…quando ti accosti in moto ad uno di questi trabiccoli a quattro ruote con rumore di aspirapolvere asmatico e, gettando un’occhiata al ragazzino con cappello da baseball, occhiale da sole modello mosca cieca, puzza di scarpe sportive che la senti anche col casco indossato e immancabile cellulare agghindato con cover multicolori ed adesivi di ogni foggia, senti la fine del mondo vicina o almeno un divario generazionale incolmabile tra te e lui.
Quando li vedi per strada e non capisci se i capelli sono stati tagliati con normali forbici e rasoi o se erano rintanati dietro una siepe mentre un decespugliatore li ha (ac)conciati a dovere.
Quando vedi queste gentili donzelle panza all’aria che ti ispirano per modi e vestire idee da postribolo piuttosto che immagini lolitiane affascinanti come scaturite dalla penna di Nabokov.
Quando non capisci perché portino fasce contro il sudore che nemmeno ai tempi di Pat Cash, per girare in città o bivaccare su motorini all’angolo di una strada.
Quando non comprendi altre mille cose, che ti sembrano stupide, arroganti o superficiali… beh, forse sei vecchio. A 32 anni, ma sei vecchio. Magari anche saggio, spero.