Piccolo tragitto in Vespa questa mattina per le strade di Roma. Sta per scattare il rosso su Lungotevere, ma le auto invece di arrestarsi prima dell’incrocio, accelerano per impegnarlo. Così diventa rosso, restano bloccate loro e bloccano anche le auto per cui è scattato il verde ma che si trovano di fronte un muro di lamiere. Il parapiglia, perché scatena una reazione a catena di imbecillità e di traffico.
Mi vengono in mente i reticolati disegnati in terra negli incroci francesi o inglesi: lì non puoi fermarti. Se al rosso sei lì, sei passibile di multa. Lo trovo giusto e sensato e andrebbe introdotta tale regola – con serietà – anche in Italia.
Il problema vero però è l’arroganza di chi guida un mezzo a due o quattro ruote, di questi tempi: auto sempre più grandi, pacchiane come i SUV, in città senza parcheggi e con tracciati che risentono della nostra lunga storia; scooter-missili che non si fermano al rosso, alle strisce pedonali, che passano sui marciapiedi per evitare trenta secondi di coda; ecc. E una domanda: ma dove cazzo correte, che siete in città e ogni cinquanta metri c’è un semaforo?
9 giugno 2005 alle 22:13
ciao
10 giugno 2005 alle 08:12
Ehi,ciao!
10 giugno 2005 alle 09:14
sono contento, era tempo che ti leggevo e mi sentivo limitato a non poter postare dei commenti.
Nel caso specifico non ho molto da aggiungere a quanto hai lucidamente detto tu. Bravo
11 giugno 2005 alle 02:01
🙂