Il Blog di Lebowsky

"Tiente largo, ma datte 'n limite" (cit. M. Paolini)


2 commenti

Zero-07

Come accennavo ieri sono stato invitato alla proiezione del film “Zero, inchiesta sull’11/9” dagli autori e produttori. In questo caso nessuna cospirazione: Franco Fracassi lo conosco da anni, mentre il progetto da quando mi si chiese una consulenza web.

Prima cosa che intendo dire: il film documentario è interessante, il montaggio e l’impianto narrativo pulito e facile da seguire, alcuni passaggi emozionanti. In ogni caso, alla prossima uscita nelle sale, consiglio a tutti una visione anche critica del documentario, vista la centralità della storia raccontata sul periodo che stiamo vivendo e le implicazioni sui concetti di verità, giustizia e democrazia.

Personalmente mi ritengo una persona scettica e razionale per antonomasia, per cui ho sempre mantenuto le mie riserve sulle tesi che contestavano la verità ufficiale sull’11 settembre 2001. Ancora oggi sono persona che tende a storcere il naso appena si parla di complotti, servizi deviati, cospirazioni… è così implicito tutto ciò nella cultura italiana, che siamo propensi a leggere dietro ai fatti sempre misfatti più o meno segreti (certo, abbiamo le nostre ragioni in un Paese che convive  con Ustica, Piazza Fontana, il golpe Borghese, ecc.). E spesso non ve ne sono.

Però, lo ammetto, alcune notizie venute fuori negli anni hanno quantomeno fatto pensare che le verità siano state anche solo “ritoccate”. Insomma, che qualcosa non tornasse del tutto. A rimettere tutto assieme, a vedere filmati e a sentire interviste, i dubbi aumentano. A me restano dubbi (che io sono appunto come San Tommaso) ma molti più di quanti non ne avessi all’inizio. E qualche certezza: la commissione d’inchiesta Usa ha chiuso sbrigativamente e superficialmente l’indagine.

E dubbi non possono non esserci, anche se ritengo improbabile che un governo decida di far morire scientemente 3mila suoi connazionali. Dunque, mi colpisce un poco il fuoco che si scatena attorno a tesi e antitesi sull’argomento. Tutti con una verità incrollabile, con certezze inossidabili, con violenza oratoria. E’ quanto leggo su questo blog (più che altro nei commenti). Tanto che, la citazione EELST con cui titola Luca Sofri mi sembra assai appropriata dell’accuratezza di alcune fonti.

Comunque, ribadisco, preferisco tante voci diverse che una sola voce ufficiale. E preferisco un giornalismo che coltivi le inchieste e incalzi le fonti alla ricerca di una verità, qualunque essa sia.


Lascia un commento

Zero alla seconda

Il sottoscritto questa sera sarà al cinema Farnese di Roma per la prima (anzi, la seconda che la prima c’è stata all’Auditorium) del film Zero, inchiesta sull’11 settembre di Franco Fracassi. Ore 20.30. Buona visione e se qualcuno è da quella parti, il cinema è piccolo 😉


Lascia un commento

11/9, passato, presente e il film Zero in uscita

Ci siamo. In Rete si parla come è normale che sia di quel giorno folle che fu l’11 settembre 2001. Io ero in Grecia, su un’isola piccola come Folegandros, nelle Cicladi, dove i giornali italiani arrivavano con almeno tre giorni di ritardo, la tv era relegata all’interno dei ristoranti apparecchiati però solo all’aperto nelle splendide piazzette della Chora, il mio telefono era quasi sempre spento e si faceva vita isolata di mare, lettura e sole.

Così seppi qualcosa via sms solo il giorno successivo. Telefonai in Italia, mi raccontarono e io chiesi il permesso ad un ristoratore di vedere il tg in greco all’interno del locale. Non so se mi colpì più l’immagine delle torri a fuoco o la faccia di Bush di fronte agli studenti. So che mi sembrava assurdo, oltre ogni fantasia e immaginazione.

Ora sta per uscire un film, Zero.

Non necessariamente posso essere arruolato tra i complottisti, anzi. Però ammetto che ci sono state indagini troppo veloci, strane casualità e che dubbi possano rimanere, tutt’oggi, su quella che è la Verità. Per questo motivo, comunque la si pensi, credo sia sempre importante dare forza alle voci che si ergono differenti dall’ufficialità.

Il film è ora pronto. Alcuni spezzoni li abbiamo già visti a Matrix o su Report. E’ una produzione indipendente, anzi, portata avanti con il contributo dei piccoli coproduttori, persone che hanno creduto nel progetto e lo hanno finanziato con quote più o meno piccole. Mancano pochi soldi per poter far uscire a novembre il film montato e finito, soldi che servono ad acquisire i diritti sulle ultime immagini.

Se potete o ne avete voglia, acquisite una quota anche voi per dare voce a chi la pensa diversamente. Il pensiero diverso, in fondo, fa sempre bene perché anima la discussione e stimola le nostre teste troppo spesso addomesticate.