Su Attenti al cane spassoso commento ad un articolo di Maurizio Maggiani comparso sul Secolo XIX.
Mi ha ricordato l’11 settembre 2001: ero in Grecia, su un’isola meravigliosa, Folègandros. La notizia della tragedia arrivò a sera con un sms da amici e solo la tv dentro alle case degli isolani mi permise di capire cosa era successo veramente. I giornali italiani arrivavano con due giorni di ritardo e c’era poca scelta (qui ci sarebbe da dire sugli italiani in vacanza, che una copia del Corriere dello Sport o della Gazzetta la trovi anche in Bangladesh!). Così acquistai Il Giornale, con un certo ribrezzo. Dentro un articolo assurdo: il dialogo tra due amiche che viaggiavano contemporaneamente su due voli diversi, entrambi terminati contro le Torri. Gran titillio di sentimenti per un dialogo del tutto inventato! A che pro?
23 aprile 2004 alle 13:57
il mio ricordo dell’11 settembre invece è da vergogna, ho toccato ilmio massimo cinismo, presa da un vortice lavorativo ho avuto un’assurda reazione di insofferenza nei confronti della collega, che permettendosi di ascoltare la radio!!!!; aveva portato la notizia. ecco mi sono sentita una merda. a posteriori. ho giurato (vanamente) che il lavoro non mi avrebbe mai più abbruttito fino a questo livello..(menzogna)
sean penn – che è un dio- ha diretto quella perla assoluta che è il suo corto nel film omonimo…
dicendo cose che sono pure dentro di me…m.
24 aprile 2004 alle 09:53
ricordo il suo corto, come un paio d’altri molto belli e intensi… il resto del film, così così.
24 aprile 2004 alle 11:18
i remember