Colpisce come fino a ieri nello Stato di San Marino fosse punita l’omossessualità: “Chiunque abitualmente compie atti di libidine con persone del medesimo sesso è punito, se dal fatto deriva pubblico scandalo, con il carcere fino a due anni e linterdizione dai pubblici uffici” (art. 274 del codice penale).
Fortunatamente dal 1974 la legge non era stata mai applicata, “ma aveva una forte valenza repressiva e di minaccia sociale”. Se poi penso alle lavanderie sanmarinesi, specializzate nella “pulizia” dei soldi, questo piccolo Stato continua a non suscitare le mie simpatie (se ne faranno una ragione, pazienza).