Giovanni Nuvoli è morto. Gli è stata negata una scelta consapevole, morire rifiutando quelle che difficilmente possono essere chiamate “cure”, dunque ha fatto ricorso alla propria volontà è si lasciato morire, rifiutando cibo ed acqua. Tutto è ben espresso da Marco Cappato, sul sito dell’Associazione Luca Coscioni.
25 luglio 2007 alle 11:27
Il che rende la morte più simile al martirio che all’eutanasia: saran ben contenti quelli per cui l’uomo è un insignificante manifestazione del divino e per cui tutto quel che è umano si deve piegare a tutto quel che (un uomo vestito da meringa) è divino.
Agghiacciante…