Ho letto ieri dello spot natalizio di Redbull censurato, con proditorio intervento di un fantomatico parroco di provincia che scandalizzato dal nulla (in cerca di notorietà?) ha preso carta penna e calamaio (Fede e Spaltro docet) ed ha scritto alla sede italiana della bibita energizzante. Risultato, per evitar guai lo spot è stato ritirato.
Tanto per intendersi, eccolo:
Io non voglio ogni volta scagliarmi contro l’ingerenza cattolica in Italia, giuro… non voglio necessariamente passar per ateo… non per forza debbo avercela con un prete… però, stavolta, glielo direi: “ma li m… tua! ma pensa a cose più importanti, piccolo insulso omuncolo lontano da Dio”.