Avevo pensato di provare Outlook su iPad, testarne le caratteristiche e verificare se per il lavoro era più efficiente del client della Mela. Mailbox ha chiuso i battenti ormai da oltre un anno, Spark ha ancora diversi bug secondo me anche se molto accattivante, dunque era arrivato il turno del client di Microsoft, che peraltro si basa su Acompli, azienda e app acquistate proprio dal colosso americano.
Non riuscendo a impostare le porte IMAP da interfaccia, avevo chiesto un consulto a uno dei nostri tecnici e nel tracciare le richieste in fase di login che il client inviava in Rete, abbiamo scoperto una cosa che mi ha lasciato interdetto:
user e password registrate sul client vengono fornite a Microsoft e tutte le richieste di posta passano da un IP americano, di proprietà Microsoft.
Le credenziali non restano nel client. La posta è visibile a terzi e su suolo USA, dunque inutile fare riferimento alle nostre legislazioni europee in termini di privacy.
Inutile dire che ho disinstallato il client. Anche se non abbiamo nulla da nascondere, mi sembra un approccio pericoloso.
Pensateci.