Il Blog di Lebowsky

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Sri Lanka e la deriva militare

Lo Sri Lanka è un paese meraviglioso. Nonostante la fine della tregua tra i ribelli Tamil e il Governo, è un paese che consiglio ancora ad oggi e che con determinate accortezze, non è affatto pericoloso per un viaggiatore occidentale. Anzi, proprio per questo fa ancora più male notare come il contrasto ai Tamil negli anni si sia trasformato in un continuo rafforzamento dell’organico militare, in un innalzamento delle spese associate all’esercito, in un rafforzamento del potere di quest’ultimo.

Così oggi non stupisce leggere come un’inchiesta del giornalista esperto di difesa Iqbal Athas si sia tramutata nella revoca della scorta assegnatagli precedentemente e in minacce dirette nei confronti del suo traduttore cingalese. Il tutto perché l’inchiesta metteva in luce un acquisto di Mig ucraini di seconda mano da parte del Governo dello Sri Lanka, a prezzi esorbitanti e tramite una compagnia di Londra senza domicilio fiscale. Quantomeno un affare sospetto.

Le pressioni delle associazioni di stampa internazionali serviranno a qualcosa? Sarebbe interessante se il Comune di Roma, che patrocinerà la festa dello Sri Lanka a Roma, il 22 e 23 settembre presso la sede dell’Associazione culturale Makenoise (v. Assisi 113), ci mettesse una buona parola e aiutasse nel suo piccolo un processo di riavvicinamento delle parti fondamentale per garantire stabilità ad una nazione che altrimenti sarebbe ricca e florida.