Ho scoperto che se la comunicazione in ambito digital è ormai QUASI matura per il business tradizionale (ed il quasi maiuscolo non è un refuso!), nello sport siamo ancora alla preistoria o quasi. Tolto il calcio, che la fa da padrone nei budget e nella professionalizzazione della comunicazione con alcune forti concentrazioni in agenzie specializzate, gli sport minori nella stragrande maggioranza dei casi sono affidati a pochi volenterosi.
Società sportive piccole e medie gestiscono direttamente i propri siti web e i propri canali social, tramite freelance “omaggianti” il proprio lavoro o tramite risorse interne che si “prestano” a questa mansione. Campioni e atleti, o sono giunti al top, o più spesso affidano ad amici o parenti l’onere. Il risultato è un approccio poco strategico e molto tattico, discontinuo e con basse performance.
Così, quando un amico mi ha proposto di condividere un’esperienza in questo micro-mondo, ho subito accettato, considerando la sfida interessante e curiosa. Sport Communication è un nuovo sito, alimentato costantemente con notizie sportive, ma soprattutto un’agenzia specializzata in ufficio stampa, digital marketing e personal branding per lo sport.