Ieri sera una bella puntata di Ottoemezzo, innestata sul suicidio di Pantani e allargata alla psicologia ed alla casistica dei suicidi e degli omicidi. Forse l’unica trasmissione televisiva rispettosa di una vita spenta. Per il resto, Aldo Grasso sul Corriere.
17 febbraio 2004 alle 11:05
Mi permetto di segnalare che l’ospite della serata era Giorgio Dell’ Arti, direttore e fondatore di Vespina http://www.vespina.com, service che cura il Folgio del Lunedì ed autore delle colonne "Delitti" e "Suicidi" della versione in rosa del giornale di Ferrara. Non vedo l’ora di mettere mano al suo ultimo libro "Coro degli assassini e dei morti ammazzati", pubblicato da Marsilio. Ho conosciuto Giorgio e sua figlia Lucrezia nel corso di un seminario internazionale ad Erice, organizzato dal professor Zichichi ed il cui ufficio stampa era curato proprio da Vespina. Dell’ Arti si è dimostrato davvero in gamba.
17 febbraio 2004 alle 11:19
Grazie Rudy, io non ricordavo il nome anche se ero stato molto colpito dall’ospite e dalla sua dialettica, nonché incuriosito dal libro. Ma sono terribilmente pigro ed ho evitato questa mattina una ricerca su Google!
17 febbraio 2004 alle 13:18
chapeau per il blog, lebowsky! 🙂 avevo letto anch’io Grasso… e ho trovato per l’ennesima volta insopportabile l’ottuso starnazzare mediatico sulle morti a cinque stelle… fortunatamente, almeno in questi giorni, ricalibrato da qualche mente lucida della stampa. e da qualche blogger intelligente.
17 febbraio 2004 alle 14:19
Grazie lau! Troppo buono con il sottoscritto 🙂 Hai ragione, è insopportabile e sempre presente, ipocritamente ripetitivo… fortunatamente alcuni di noi non si abituano e questo mi conforta e mi da qualche speranza. Ciao