Questo fine settimana grande abbuffata di cinema: ho iniziato venerdì con “Sotto falso nome“, proseguito sabato con “L’amore è eterno finché dura” e domenica con una maratona de “Il sognore degli anelli”, prima e seconda parte. La terza questa settimana.
Il primo è interessante, con ottime recitazioni (adoro Auteil da Un cuore in inverno), una trama non banale, scenografie e musiche (Ludovico Einaudi) quasi perfette. Qualche vuoto ogni tanto. Riempito a dovere da Anna Mouglalis.
Verdone è stata una scelta fatta quasi per caso, nella convinzione del solito filmetto banale degli ultimi anni del regista. Invece mi è piaciuto: ha ritmo, battute intelligenti, soggetto tipico di questo periodo ma non banale. Soprattutto ritmo. Nessun vuoto e nessuna noia durante la proeiezione.
Infine “panzata” del Signore degli anelli. Continuo a non comprendere il perché del caso. Attendo il terzo episodio per ricredermi o pensare che sia un inaudito polpettone…