Ho letto giusto ora il post di Tombolini su come si è miseramente conclusa la vicenda dell’invito a Sofri nel Duomo di Milano. Si è conclusa male, nel peggiore dei modi, con cecità ed ipocrisia. Con speranze tradite (anche nostre). L’articolo è particolarmente bello, per cui tentare di replicarne le motivazioni qui sarebbe esercizio destinato al fallimento. Vi invito però, poiché ordinar non posso, a leggere il pezzo.
Spero vi faccia star male come sono stato io.