“Il senatore democratico Kerry racconta la sua guerra, la morte dei compagni, la conversione al pacifismo“.
John Kerry, candidato democratico alla Presidenza USA, parla del “suo” Vietnam. Io non sono un fine conoscitore della politica e della società americana; sono stato solo una volta a New York per un viaggio e parlo anche male l’inglese. La cosa che però mi colpisce sempre è come gli Stati Uniti non abbiano mai ancora fatto pace con il proprio passato, quanto sia presente il fantasma Vietnam (senza però incidere sulle linee di politica estera) e quanto sia importante per un candidato essere stato in guerra, “servendo” la propria nazione. C’è un che di retorica, ma anche molta ingenuità contro cui è difficile scagliarsi.