Ci risiamo. Leggo su Panorama che Carlo Taormina, se-non-ci-fosse-bisognerebbe-inventarlo, ha ricevuto dalla figlia di Saddam l’invito a difendere l’ex rais di Bagdad. Anzi, dice: “Dopo Anna Maria Franzoni, mi occuperò di Saddam Hussein. Mi ha telefonato la sorella dalla Giordania per chiedermi di far parte del collegio difensore”.
Non pago si lascia andare a giudizi sommari su volti e nomi noti, su attrici, piloti di formula uno e propri clienti. Del caso Cogne ri-dice: “Anna Maria Franzoni è innocente. Il caso è risolto. Il nome dellassassino, che stiamo tenendo sotto stretto controllo perché non scappi, sarà dato alla Procura di Torino”.
Ma più bella di tutte è quando svela il suo cuore d’oro: si è commosso per “un’ape che l’altro giorno stava affogando in piscina. Non mi sono dato pace finché non l’ho salvata”.
Che dire? Poche cose in ordine sparso. Per ogni notizia di cui sopra, siamo in presenza di una non notizia: della difesa di Saddam aveva già detto con gran clamore in passato (post del 19 dicembre 2003 e del 10 maggio 2004). Di Cogne idem (post del 27 luglio 2004). Evidentemente in mancanza di novità vere e approfittando del periodo estivo, in cui riempire le pagine dei giornali è più facile, avrà pensato bene di provarci. E i nostri giornali, alé, sprecano inchiostro sul nulla.
12 settembre 2006 alle 23:45
Quote: “…Carlo Taormina, se-non-ci-fosse-bisognerebbe-inventarlo…”….. NO se non ci fosse si starebbe meglio. Mi riconosco sempre di più nella canzone “….trovo molto interessante il mio lato intollerante..”