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Sarà forse discutibile per la linea politica, ma il Manifesto resta un giornale di inarrivabile raffinatezza e di cultura dellallegoria. E ne ha dato ieri conferma definitiva con la lettera di Achille Occhetto ad Alberto Asor Rosa: Caro Alberto, vedo che da un po di tempo le nostre posizioni si sono sensibilmente avvicinate. Ben lungi da me lintenzione di dare alle nostre persone più valore di quello che effettivamente hanno, tuttavia mi sembra che anche questo avvicinamento sia un segno del fatto che i tempi sono profondamente cambiati, che le differenze non sono più quelle di quindici anni or sono e soprattutto che è matura lesigenza di una mossa del cavallo. Bé, di uneleganza, di una ricercatezza da lasciare a bocca spalancata. La fine di ottobre, le prime piogge dautunno, e Occhetto che perciò scrive ad Asor Rosa. Voleva solo dirci, il Manifesto, che è arrivata a cavallo la stagione dei bolliti.
dal Foglio di oggi