Pare che un’intervista di Gianni Vattimo su Vanity Fair (ah, però…) abbia fatto scalpore. Tra le righe si legge una confessione di Vattimo che si dice innamorato, e troppo tiepidamente ricambiato, di un ventenne “cubista”.
Che fosse gay tutti lo sapevano, ma dichiarare la propria passione per una persona che ha 49 anni di meno ma soprattutto lavora come “cubista” in una discoteca, anche alla sinistra più illuminata dev’esser parsa una schifezza.
A me, sinceramente e detta fuor dei denti, “frega ‘na sega”. Saran pure fatti loro. A me preoccupa più il fatto che le idee politiche di Vattimo negli ultimi anni siano inascoltabili!