Salve, salve… solo due quisquilie:
a) dell’incertezza postmoderna, o dell’opinione pubblica alla pecorina – I sondaggi del lebowsky sono come le primarie della sinistra. Tutti possono votare quante volte gli pare. Anzi, qui è meglio: non c’è bisogno di sborsare un euro. Io ho votato l’opzione 1 (si, leggevo boboblog quando mio nonno non era ancora nato e mi arrapo all’idea di leggerlo ancora) circa una quindicina di volte. Poi mi sono rotto. Comunque un successone.
Mastella, lo scorso week end, si è prodotto in mille travestimenti pur di votarsi quanto più possibile. Io, personalmente, l’ho riconosciuto presso un seggio ai parioli, nascosto sotto una tuta da astronauta.
b) politiche di welfare – Lo stato sociale non c’è più. Al suo posto c’è una roba più fica, l’Europa sociale. Santoro Michele, giornalista epurato, ha trovato presso il parlamento di Bruxelles una forma compensativa e risarcitoria alle sue frustrazioni professionali. E si badi: soldi a parte, si è trattato più di ausilio psicologico che altro, perchè Santoro Michele il suo stipendio dalla Rai non ha mai smesso di prenderlo. Si, ne ha presi due, che c’entra: mica che uno non gli bastasse! Qui parliamo di un uomo ancora giovane, intellettualmente attivo, che soffrirebbe a restarsene a casa a non fare un fico secco… L’Europa accoglie questo tipo umano nel suo parlamento, per tutto il tempo necessario affinchè lui ritrovi la sua strada e possa tornare alla vita di una volta. Da Celentano. Ecco, io voglio una sinistra così: che promuova queste garanzie sociali, che si batta contro l’esclusione e la mortificazione delle intelligenze. Che se un giorno dovessi perdere il mio posto continui a farmi percepire comunque lo stipendio e mi piazzi per un po’, che so, al Csm piuttosto che in qualche assemblea regionale. Che se poi mi offrono la direzione del Corsera o la gestione di una casa di appuntamenti posso licenziarmi al volo e paffete! di nuovo sul mercato, di nuovo sulla cresta dell’onda…
Hasta la victoria! Siempre siempre.
PS: ma della candidatura offerta a Baudo Pippo per la regione Sicilia vogliamo parlarne? No, non vogliamo…
12 novembre 2005 alle 23:23
Veramente l’accento su début è sbagliato )