Sono stato in giro per lavoro una settimana, con connessioni sempre diverse e sempre con poco tempo libero per riempire questo blog, per cui gli argomenti più trattati della settimana me li sono “persi”. Pazienza. Ben due congressi per tre partiti: Ds e Dl, versus Pd.
Basterà il partito unico (ma unico di cosa, visto che nello scenario italiano continueranno per anni a convivere, desistere e sgambettarsi almeno una decina di partiti minori anche decisivi nella definizione delle maggioranze?) a risolvere i problemi della sinistra italiana? No. E una volta tanto non ho dubbi in merito.
Ma soprattutto, la sinistra italiana, già così geneticamente “Tafazziana”, debole e confusa, riuscirà a dare un’impronta ad un partito che è in condominio coi Dl, così diversi (e purtroppo in alcuni casi così uguali!) per credo e vocazione? O si annacquerà solo un altro poco?
I cambiamenti sono processi lunghi, staremo a vedere. Vedremo anche se questa scelta che ha l’aria di essere più strategica che ideologica, porterà i frutti sperati o sarà stata solo un’interpretazione errata dei dati emersi dalle ultime tornate elettorali.
Intanto in Francia siamo al dunque. Ancora destra-sinistra con terzo incomodo. Stavolta non è Le Pen ma Bayrou. Io ho dubbi su entrambi i candidati. Non mi sono piaciuti alcuni atteggiamenti di Sarkozy da Ministro dell’Interno (immigrazione e indipendentismo corso), né l’impreparazione politica mostrata dalla Royal nel periodo della campagna elettorale.
Anche qui, attendiamo due settimane e sapremo.