Ieri sera, dopo il MotoGp e dopo un pomeriggio di riposo e biliardo, su RaiTre trasmettevano un film che avevo già visto, “Volevo solo dormirti addosso“. Filmetto, certo. Allo stesso tempo mostra dinamiche che chi ancora non ha perso il lume della ragione sull’altare del lavoro inteso come assoluto e totalizzante, povero lui, riconosce e rileva come mostruosamente vere.
Mi spiace ma non accetto più che la formula business is business giustifichi tutto. Prima ci sono la dignità, l’onore, il buon senso, la discrezione, l’equilibrio, il rispetto, il limite (“tiente largo ma datte ‘n limite!“)… la vita! Le persone non sono numeri, i numeri non possono giustificare ogni scelta ed ogni azione. O finirai per dire ti stimo molto a chi stai giustappunto “segando”.
25 luglio 2007 alle 18:10
Un film francamente irritante, con personaggi insopportabili. L’ho visto tutto fino alla fine e poi ho rivalutato il mio ambiente di lavoro. Almeno per una mezz’oretta.