Dopo le immagini scioccanti dei monaci ormai cadavere dopo la violenta repressione in Birmania, nessuno spiraglio o speranza in Birmania. E’ una dittatura e come tale, non prevede né democrazia né buonsenso… ora siamo alle minacce, dirette ai monaci di non organizzare ulteriori manifestazioni, alle restrizioni, per esempio della rete Internet, all’espulsione del massimo rappresentante Onu nel paese.
Un gesto arrogante. A dire che i giudizi internazionali non contano nulla o quasi.
Considerando la copertura colpevole e indegna di paesi come Cina e Russia al regime, non pare atteggiamento privo di senso, però.