Non pensavo di scriverne, però leggendo ancora oggi critiche e plausi alle parole espresse dall’a.d. Fiat durante la trasmissione “Che tempo che fa”, non mi dispiace dire che gli uni e gli altri sono poco costruttive e troppo facili.
Da una parte la Fiat è stata più volte salvata da aiuti statali, mascherati o meno, dunque dai soldi di tutti noi e dell’Italia intera come sistema. Dunque sputare nel piatto in cui si mangia è poco elegante.
Dall’altra, è vero che il sistema Italia, in particolare su vincoli, burocrazia e costo del lavoro, è quantomai inefficiente. Se penso che lascio almeno il 40% di ciò che guadagno per servizi di cui godranno elusori ed evasori, ci resto mai. Se penso che un dipendente costa ad un’azienda, che investa/assuma/resti, il doppio di ciò che arriva in tasca al dipendente, comprendo perché le aziende sono riluttanti ad acquisire nuova forza lavoro.
Insomma, cogliamo l’occasione per lasciare a casa le ideologie e riconoscere che allo stesso tempo quelle parole sono sbagliate e giuste.