Se la cronaca non fosse drammatica, l’unica risposta alle follie di questi giorni sarebbe una: CHE PALLE!
Se è vero che il buon gusto e un pò di sano realismo avrebbero sconsigliato la pubblicazione delle vignette danesi, è ancor più vero che la reazione orchestrata da fanatici idioti è abnorme, stupida, gravissima e – ultimo ma non ultimo – violenta. Da una vignetta alle molotov, ne corre insomma di strada… talmente tanta, che alle persone savie non basteranno cent’anni per cancellare simili distorsioni mentali.
Intanto, finisce che io mi schiero con chi, magari gaglioffo, ha pubblicato le vignette, perché la libertà d’espressione è per me anche quella, in ultima analisi, di bestemmia, ed alzo anch’io un muro di diffidenza verso chi considera la religione una mazza ferrata… (facendo forse il gioco degli idioti di cui sopra, ahimé).
7 febbraio 2006 alle 09:55
Considera solo che, a quanto ho sentito in un servizio in tv e quindi non ci metterei la mano sul fuoco, la testata danese che ha pubblicato quelle vignette è tendenzialmente di destra e anni fa pubblico vignette antisemite…Notizia da prendere le pinze, ma se fosse vera il punto di vista, perlomeno il mio, cambierebbe un po’.SalutiBES
7 febbraio 2006 alle 10:29
Ho sentito anche io questa notizia e per quanto – come peraltro ho scritto – mi faccia giudicare la testata e i personaggi discutibili e “marrani”, non varia granché il giudizio che ho espresso. Non ha senso infatti lanciare una fatwa contro un vignettista né gridare alla morte dei danesi…Ciao BES!