La rottura dei sindacati con AirFrance-Klm mi ha portato ieri sera a pensare due cose.
Primo: in un paese normale i sindacati coinvolti si sarebbero dovuti accollare la responsabilità di ciò che comporta una rottura come questa. In Italia, probabilmente, nessuno gliene chiederà mai conto incalzandoli seriamente (bravo Ivan Scalfarotto oggi, parole assai condivisibili) e come sempre continueranno in questo gioco al massacro ancora ed ancora.
Secondo: sul declino di questo Paese, i sindacati hanno un peso importante. Hanno ingessato, bloccato, annichilito ogni ricerca di ricambio/modernizzazione, difendendo in maniera cieca ed egocentrica i soli interessi consolidati. In pratica, hanno sempre (o quasi) difeso negli ultimi dieci/quindici anni interessi corporativi e particolari, traducibili in tessere e adesioni sicure. Non l’interesse di una nazione. Poco l’interesse di un precario. Ad esser difese sono sempre quelle categorie fidelizzate.
Vedremo se il risultato di evitare n esuberi non comporti per contro una dismissione totale. Epperò, se così sarà, vorrei che pagassero il prezzo di una scelta cieca come quella operata.
4 aprile 2008 alle 09:31
Ciao. Leggendo il tuo post non posso che essere d’accordo con te. Trovo vergognoso il comportamento dei sindacati in questa vicenda. Ma l’attenzione mi è caduta sul secondo punto, quando dici: “..sul declino di questo paese”. E questa frase mi ha fatto riflettere. Perchè è così vera che ti scuote dentro. Perchè in un paese dove il 50% delle persone crede e vuole credere al paese dei balocchi, per cui vota la coalizione delle scorciatoie. Un paese in cui la televisione è stata trasformata in un’arma di sterminio delle menti con programmi demenziali che mirano a rincoglionire un’ intera popolazione. Un paese in cui, sempre di più, cercano di trasformare l’individuo in una pecora del gregge. Pensare sempre con la propria testa è quello che mi è stato insegnato, ed è quello che cerco di insegnare a mio figlio.
Ti lascio, di seguito, un pensiero di Pier Paolo Pasolini che mia madre ha stampato ed attaccato al frigorifero tra i disegni di mio figlio. Io lo trovo profondamente vero.
“L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza, è, ora, il fascismo.”
Pier Paolo Pasolini
Via Nuove n. 36
6 settembre 1962
6 Maggio 2008 alle 12:42
D’accordissimo con molte cose dette dal Drugo e da Vanessa. Personalmente però mi piace sempre andare a ricercare cinicamente e ironicamente il lato ridicolo delle vicende.
Ed io ritengo che il caso Alitalia sia stato semplicemente F×A×N×T×A×S×T×I×C×O!™
Non solo per il classico scaricabarile delle responsabilità (attenzione c’e’ una novità:non uno scaricabarile a due -persone,parti,poli, yin e yang o come li volete chiamare- come al solito, ma uno scaribabarile updaded, a TRE! ovvero ex governo in carica, nuovo governo, e sindacati,come avete giustamente notato)
Il lato più divertente della cosa però lo ha dominato una creatura meravigliosa, superba, che emette meravigliose fragranze quando parla e che tutto il mondo e forse anche parte dell’universo ci invidia: il Grande Silvio Cavalier Berlusconi.
Ripensateci un attimo:in un lasso di tempo assurdamente breve ha fatto sposare virtualmente suo figlio con una precaria dopo la classica battuta infelice, poi ha detto che esiste una cordata italiana per salvare la compagnia (o per impiccarsi?), dopodichè ha tirato in ballo pure l’ex Unione Sovietica, ed ora salta fuori che se l’UE dirà qualcosa contro il prestito per Alitalia lui tirerà dritto..
E’ indescrivibile per me comunicare con fredde parole ciò che provo per quest’uomo.
Ma che dico, “uomo” ..
Møz