Di ritorno dallo IAB (Internet Advertising Bureau) Forum di Milano, edizione 2009. Una prima piacevole esperienza, avendo in passato partecipato solo all’edizione romana, molto più contenuta e low profile. Presenti le principali aziende del settore, un calendario di sessioni e di speach ricco e variato, un flusso costante e continuo di visitatori.
InTarget Group si è fatta in quattro: InTarget.net, InTarget Womm, InTarget Intelligence, InTarget Adv. Quattro realtà, quattro centri di competenza del marketing digitale. Una sfida importante, ma nel cul de sac della crisi economica, occorre puntare sull’esperienza e sulla qualità di ciò che si offre al mercato, distinguendosi da chi sale sul treno all’ultimo secondo, senza competenze e senza strutture solide alle spalle.
Ora bisogna smaltire la “sbornia” della Fiera, recuperare le energie e prepararsi a quel poco di ordinario che ci aspetta ogni giorno. Anche perché due giorni a questi ritmi sono duri a recuperarsi…
Tra tanta gente, piacevole incontro con Luca che partecipava ad una tavola rotonda sull’UGC (non i cinema, no… user generated content, tanto per utilizzare l’ennesimo acronimo in inglese), molto interessante e vivace. E poi rientro in aeroporto con un tassista a metà tra il Mel Gibson di Ipotesi di complotto e un’ambientalista appassionato che si cura con lo shatzu e con le erbe.